Scala del tono emozionale in azienda: quanto contano le emozioni sul lavoro?
Molto. Anzi, moltissimo. Le emozioni sono risposte comportamentali caratterizzate da breve durata che, tuttavia, possono influenzare pesantemente e in maniera duratura anche il nostro comportamento. Sul posto di lavoro, all’interno di un ufficio o reparto o in un contesto di team e aggregazione, le emozioni giocano un ruolo fondamentale.
Conoscere e riconoscere le emozioni e le motivazioni che ne sono causa è di cruciale importanza in termini di efficienza, operosità e produttività delle singole risorse all’interno di un’azienda.
Infatti, è stato scientificamente dimostrato che la chiave del successo personale e lavorativo e, quindi, di squadra risiede nella capacità di trattare con il prossimo. L’uomo è un essere eminentemente sociale ed è per questo che la relazione con l’altro, soprattutto in ambito aziendale, costituisce uno dei fattori principali del successo.
Ma, come ci si può relazionare al meglio con l’altro se non si conoscono e riconoscono le nostre emozioni e quelle altrui? In altre parole: come posso entrare in empatia profonda con un socio, un collaboratore o con la mia segretaria se non comprendo i suoi moti emotivi e i suoi comportamenti?
La scala del tono emozionale in azienda
Prendere consapevolezza delle emozioni e di come esse agiscano sul comportamento umano è una chiave di volta per l’imprenditore, per il manager o per chiunque si trovi a gestire un gruppo di persone. La scala del tono emozionale è un valido strumento che puoi utilizzare per comprendere in profondità il “perché” il tuo collaboratore, il tuo socio o il tuo capo-reparto si stia comportando in un determinato modo apparentemente “inspiegabile”.
Essa suddivide le emozioni umane, ponendo al primo posto l’entusiasmo, che rappresenta il motore propulsore di tutte le attività. Infatti, una persona “entusiasta” naturalmente sarà portata a svolgere bene e in maniera proattiva il proprio lavoro. Sul lato opposto, e quindi nell’ultima postazione della scala del tono emozionale, troviamo l’apatia. Questa è un’emozione nemica giurata di efficienza e produttività. È importantissimo saper riconoscere in quale postazione ci si trova per attuare tutta una serie di provvedimenti che ci consentano di “risalire” in tempi brevi la scala.
Il fine?
Ristabilire un’emozione positiva che si possa riflettere sui comportamenti e che possa permetterci di lavorare meglio.
Questo è essenziale per l’imprenditore che deve, con occhio vigile, supervisionare e aiutare le singole risorse a dare il meglio di sé, senza giudicare e proponendosi come supporto per il singolo e per il gruppo. Valorizzare i propri collaboratori, senza giudicarli e cerando di spronarli a fare il massimo per le proprie capacità rappresenta uno dei punti chiave per avere una impresa di successo.
Quante volte ti è capitato di non comprendere il comportamento di un tuo collaboratore?
E quante volte ti sei stupito/a in prima persona di avere reazioni emotive spropositate con i tuoi impiegati o con i tuoi soci?
Se vuoi finalmente comprendere con precisione perché a volte le persone adottano comportamenti “inspiegabili” e vuoi riuscire ad avere un comportamento che possa aiutarle ad esser produttive, entra in contatto con me. Ti svelerò come utilizzare lo strumento della scala del tono emozionale e quali azioni compiere per essere sempre sintonizzati verso i toni più alti nei quali migliorano le abilità e le prestazioni singole e di gruppo.
Mi parli della tua azienda e delle tue risorse?